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il trauma psichico 3^ parte
- Fobia del traffico
- Ansia da prestazione
- Agorafobia
- Comportamento rabbioso/aggressivo
- Tendenza ad auto colpevolizzarsi
- Disinteresse, passività, mancanza di entusiasmo.
Nella fobia del traffico ( ansia del disagio), come dell’ascensore o le porte chiuse, il soggetto presenta una paura incontrollata dovuta al timore di rimanere bloccato e non poter fuggire. In realtà ha vissuto un evento traumatico in cui si trovato bloccato senza e via d’uscita, ovvero ha sperimentato “l’impotenza personale” e la perdita del controllo del suo ambiente. Tutte le volte che la realtà gli propone una situazione in cui potrebbe essere “ impotente a gestire” le cose scatta nella sua mente l’allarme rosso e riprova esattamente le emozioni originali che hanno causato il suo trauma. Non importa quando esso è avvenuto, se ad un anno di età o a dieci o a venti oppure solo un anno fa, poiché nella mente, tutto ciò che non è elaborato, rimane perennemente attuale.
Nell’ansia da prestazione (ansia dell’io), le versioni possibili sono diverse: paura di parlare in pubblico, paura dell’esame, paura dell’interrogazione, impotenza erigendi, ejaculatio praecox ecc., il soggetto presenta un disturbo legato al timore di danneggiare l’immagine di se stesso o di avere vergogna di se (auto squalifica). Anche in questo caso il soggetto è condizionato da una esperienza traumatica in cui ha provato vergogna di se, a causa di una esperienza di in’adeguatezza, con conseguente auto svalutazione della propria persona. Tutte le circostanze di vita in cui è chiamata in causa la sua efficienza personale il soggetto si blocca e mette in atto la prestazione scadente come da matrice traumatica.
Nei prossimi articoli procederemo all’esame degli altri disturbi.
Dr.ssa Elisabetta Vellone