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il senso di colpa
E’ colpa mia…..
Non dovevo fare ciò che ho fatto e siccome l’ho fatto non me lo posso perdonare e non merito più nulla di buono . Il senso di colpa è una pena invasiva , costante ed estremizzante edificata sul nucleo irrazionale: “non dovevo” nucleo nevrotico in grado di compromettere totalmente la qualità di vita dell’individuo. Il soggetto sotto accusa di azione imperdonabile, da parte di se stesso, ...
realizza nell’Io una scissione dolorosissima che vede da una parte il Superio spietato accusatore e dall’altra l’Io bambino mortificato, svilito e impotente. In tali condizioni nella mente lo scenario relativo alle altre cose della propria vita passa in secondo piano o è presente , ma privo di qualunque importanza lasciando spazio al rito del tormento ad oltranza. Anche per quanto riguarda il “senso di colpa” distinguiamo a livello cognitivo un nucleo di pensieri doveristici autoaccusativi senza possibilità di appello quale: non dovevo fare ciò che ho fatto/ non merito più nulla di buono; a livello emozionale una esperienza di indegnità o malvagità capace di dar luogo a sensazioni di estraneità da se stessi. Raramente, ma può accadere, il soggetto in colpa si deprime dando luogo al quadro più complesso quale: depressione da senso di colpa. Come anticipato avendo considerato la logica nevrotica dei quattro quadri disfunzionali nel prossimo spazio prenderemo in esame le modalità di intervento.
Dr.ssa Elisabetta Vellone