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L’amore sotto chiave
L’amore sotto chiave
Che strano, in questa epoca caratterizzata da uno stile di vita da vetrina, molta immagine e poco contenuto, dove la parola d’ordine sembrerebbe: “libertà, la vita è la mia e faccio come mi pare”, un tempo dove tutti si affannano per essere noti e notati, ... dove i media e la rete pullulano di fatti e fattarelli privati di ogni colore e contenuto e dove la privacy è solo uno strumento usato per querelare il prossimo, gli innamorati tentano di sequestrare l’oblio mettendo il proprio amore sotto chiave. Un lucchetto, che, simbolicamente, testimoni e custodisca per sempre quell’amore appassionato. Che ventata di insperato romanticismo in un universo frenetico e supertecnologico! Però, noi che per professione e inclinazione procediamo sollevando dubbi alla ricerca della verità, ci siamo fermati a riflettere sul fenomeno in questione e lo abbiamo fatto pensando ad alta voce. Simbolicamente il lucchetto è un oggetto meccanico dal profilo rude; l’uso di esso descrive, senza ombra di dubbio da parte della persona che ne fa uso, atteggiamenti e sentimenti di diffidenza, sfiducia, paura, timore di esposizione al rischio e quindi ostilità nei confronti di una minaccia imprecisata. La funzione del lucchetto è quella di assicurare ulteriormente le proprie cose materiali da eventuali azioni indebite da parte di balordi. Ma l’amore, quale espressione più alta dell’animo umano, non ha una consistenza materiale, non è un motorino o un salvadanaio o un armadietto ed in oltre, nella sua formula più pura, esso si sostanzia nella gratuità! L’amore è dono di se senza condizione alcuna, il vero amore non chiede nulla! L’idea di mettere sotto chiave il più nobile ed il più libero dei sentimenti umani collude con una realtà sociale che spietatamente vede allungarsi l’elenco di persone che non sanno gestire la fine di un rapporto di coppia e che non sanno riconoscere al partner la libertà di cambiare parere e volontà di impegno circa la propria relazione affettiva. Lo stalking è una delle pagine più tristi dei nostri tempi; lasciare il partner oggi può voler dire rischiare la vita! Ma, attenzione, questo non ha nulla a che fare con l’amore in quanto è solo un’espressione patologica di egoismo, possessività e miseria interiore. Rimane il dilemma circa tutte quelle tonnellate di lucchetti: sono preludio di grandi amori o di bramosia di possesso del proprio partner?Dr.ssa Elisabetta Vellone