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Suocera e nuora Le grandi rivali storiche
Suocera e nuora
Le grandi rivali storiche
In periodo di festività non potevamo trascurare una pagina così attuale ed elettrica come quella delle complesse dinamiche relazionali fra suocera e nuora le quali, generalmente, si opprimono e si detestano a vicenda, ma non possono dare sfogo al reciproco fastidio per motivi di “sconvenienza”. Le ostilità fra ...
le due figure ruotano tutte intorno alla conquista del posto d’onore accanto al principe erede ovvero principe consorte; volendo verbalizzare sinteticamente l’implicito mentale, delle due protagoniste, si potrebbe dire che il loro vero intento è affermare la propria posizione tendente a dimostrare:“ sono IO quella più importante”! Chi non conosce quegli sbuffetti da zampognaro che si verificano dietro le spalle? Le sopracciglia alzate sulle narici divaricate? Le frecciatine ad oc e le piccole esibizioni acidule accuratamente studiate? Le critiche spietate avvolte e infiocchettate in ingenui consigli o pareri personali? Per non parlare poi dei casi estremi dove la guerra è aperta e con il coltello fra i denti? Si potrebbe scrivere un trattato sui tanti, tantissimi testimoni comportamentali dell’astio e la contesa più vecchia del mondo. Sarebbe il caso di dire che questo piccolo animale chiamato uomo, da un punto di vista affettivo, è solo un sottosviluppato prova ne è il fatto che non ha ancora imparato ad amare. Erroneamente si pensa che la rivalità che alimenta la contesa tra suocera e nuora sia dovuta al troppo amore della donna per il proprio figlio o per il proprio coniuge, ma questa è solo una giustificazione da immaturi affettivi, poiché il vero amore si estrinseca nella gratuità ovvero gioire in silenzio della gioia di chi si ama. Nessuno può pensare che un uomo, che vede nemiche sua madre e sua moglie, può gioire. Nessuno può credere che l’astio e la rivalità tra le due figure rappresenti il bene di quel povero “cristo” che messo in mezzo ai due fuochi deve dar prova (lui!) di amore esclusivo ad entrambe. Ad essere onesti, in queste faccende di gelosia, dell’amore non c’è nemmeno la minima traccia, si tratta invece di bassi sentimenti di possessività, egoismo, prevaricazione e violenza, cioè tutti quei sentimenti che sono i figli legittimi dell’insicurezza ed i complessi di inferiorità. Altro che Amore! Chissà quando le donne diventeranno grandi!
Dr.ssa Elisabetta Vellone