I disturbi sessuali

Nella nostra cultura che tende ad enfatizzare l’immagine e l’efficienza della persona i problemi sessuali, a differenza di altri tipi di disturbi, assumono una particolare connotazione negativa, poiché chiamano in causa la dimensione del proprio “valore personale” gravando sull’immagine di se. ...

Per patologie sessuali si intendono tutti quei disturbi prettamente di origine psicologica, cioè quelli che si manifestano in assenza di alterazioni organiche e che apparentemente non trovano alcun tipo di spiegazione. Il comportamento sessuale è definito patologico quando sono presenti requisiti come:

- il comportamento è anomalo nel senso che non rientra nella categoria dei comportamenti normalmente emessi all’interno della popolazione di appartenenza;

- viola le norme nel senso che può rappresentare una minaccia o disturbo per il prossimo;

- procura sofferenza/disagio al soggetto portatore;

- compromette e limita il normale comportamento sociale della persona;

- suscita stati di apprensione dovuti alla imprevedibilità del suo manifestarsi.

Denominatore comune dei disturbi sessuali di natura psicologica è una dinamica psicologica personale di natura inconscia (nucleo disfunzionale) che interferisce negativamente sul comportamento sessuale della persona la quale subisce il fenomeno e si dichiara incapace a modificarlo.

Si annoverano, fra gli altri, sotto il titolo di “disturbo sessuale” quelli relativi alla “risposta sessuale”quali:

- Disturbo del desiderio;

- Disturbo dell’eccitazione;

- Disturbo orgasmico;

- Disturbo della risoluzione.

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Si aggiungono i disturbi da dolore sessuale quali la Dispauremia e Vaginismo.

Altri disturbi sempre con cause psicologiche sono i Disturbi di identità di genere, le Parafilie, Ninfomanie e Vaginismo.

Nelle pagine che seguono i disturbi citati saranno descritti singolarmente collocando ognuno di essi, nei limite del possibile, all’interno della naturale cornice di appartenenza qual è l’attività psichica individuale all’interno della quale detti problemi si sviluppano e si perpetuano.

Dr.ssa Elisabetta Vellone