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problemi sessuali: disturbi parafiliaci
Vengono definite parafilie o, secondo la legge, perversioni sessuali tutti quegli intensi impulsi sessuali alla base di comportamenti ossessivi e ricorrenti che si avvalgono di elementi estranei e non connaturati all’esercizio di un atto sessuale naturale quali ad esempio:
uso di oggetti; infliggere dolore a se stessi o ad altri; procurare umiliazione a se o alla coppia di cui si è parte; coinvolgere bambini in età prepubere o soggetti resistenti alla proposta sessuale; esibizione dei propri genitali; voyerismo ( spiare corpi nudi o coppie in atteggiamento intimo); (necrofilia) attrazione sessuale per i cadaveri; feticismo e feticismo di travestimento(attrazione per oggetti feticci); frotteurismo ( eccitazione mediante strofinazione dei genitali su persone non consensienti); scatologia telefonica (piacere mediante telefonate oscene); zoofilia (pratica sessuale con animali); coprofilia eccitazione tramite contatto con escrementi; clismafilia (piacere ottenuto tramite introduzione di oggetti nell’ano); urofilia ( piacere provocato dal contatto con le urine) ed altri.
Ci rendiamo conto che dopo aver letto queste poche righe potrebbe venir voglia di ridere oppure di piangere, ma c’è poco da stupirsi, poiché, come detto in altra sede la mente umana si avvale di due affascinanti scomparti, quelli che comunemente vengono definiti la mente razionale e la mente inconscia i quali, pur essendo parte integrante della stessa psiche, non comunicano fra di loro e non parlano la stessa lingua motivo per cui la soluzione di eventuali conflitti ed i compromessi vengono raggiunti simbolicamente e, quasi sistematicamente, la logica dell’inconscio è in contrasto con quella razionale e viceversa.
Basterebbe pensare, tanto per fare un esempio su un altro piano comportamentale, che ci sono persone convinte che se si bardano di oggetti costosi e griffati la loro persona aumenta di valore. A livello razionale essi sono molto sicuri del loro agire al punto che sono pronti a passare tutta la vita a garantirsi la possibilità di non farsi mai mancare le ultime novità del mercato. Ciò nonostante continuano ad avvertire scontentezza di se stessi a bassa autostima, poiché in realtà a livello inconscio il loro problema della bassa autostima non si è mai modificato, ma lo scomparto razionale non se ne rende conto e si ostina nel suo in’utile provvedimento che, magari, lo scomparto inconscio trova del tutto privo di senso, poiché, dal suo punto di vista, ciò di cui si ha bisogno è tutt’altro.
L’esempio di cui sopra è proposto al solo scopo di favorire una migliore comprensione del disagio psicologico e comportamentale umano che in questa pagina riguarda le parafilie. Nessuno si diverte a mettere in atto comportamenti patologici, dannosi e privi di senso e che per giunta emarginano socialmente chi li attua, però accade ed hanno sempre carattere coatto nel senso che il soggetto responsabile si sente costretto a fare ciò che fa.
Il nostro intento sarà quello di fare un po’ di luce su queste dinamiche patologiche, poiché lo sforzo di conoscere, sapere e crescere distingue ancora l’uomo dalla bestia.
Nei prossimi articoli le diverse patologie di cui sopra verranno trattate singolarmente dall’ottica appena accennata.
Dr.ssa Elisabetta Vellone