Oggi risulta abbastanza diffusa la comprensione, sebbene sommaria, del comportamento esibizionistico. Nelle odierna cultura dell’apparire sono numerose le manifestazioni di comportamenti  tendenti ad evidenziare o mettere in mostra se stessi e le proprie presunte doti, allo scopo di farsi notare e raggiungere la notorietà e  l’ambito successo. E’ altrettanto noto come tutto  ciò sia prassi nel mondo della politica e dello spettacolo.

In ambito psicopatologico, invece,

l’esibizionismo descrive un disturbo del comportamento sessuale caratterizzato dal bisogno ossessivo di denudarsi in pubblico ed esibire i propri genitali allo scopo di procurarsi eccitazione. E’ opportuno sottolineare che il disturbo esibizionistico non è l’unica disfunzione del soggetto interessato in quanto contemporaneamente denuncia un certo grado di immaturità, sia perché  privo di autocontrollo, sia perché ignaro di auto danneggiarsi nel senso più ampio del termine. Noi che per natura siamo assetati di conoscenza e comprensione automaticamente ci poniamo la domanda più antica del mondo: Perché?

Perché l’esibizionista deve comportarsi in quel certo modo per provare il piacere naturalissimo piacere sessuale in quanto dono di Dio? Quali sono state le vicissitudini psicologiche che hanno costretto la psiche di questo individuo ad associare coattivamente l’eccitazione sessuale alla spettacolarizzazione delle sue parti intime? Se teniamo presente i classici condizionamenti legati a piccoli traumi della vita forse risulta più facile comprendere tutti quei comportamenti che tendiamo a definire privi di senso o nevrotici come ad esempio quello classico del soggetto aggredito dal cane diffiderà di ogni suo simile per tutta la vita.

Tornando al nostro esibizionista sessuale domandiamoci, allora, quand’è che quella persona ha imparato a funzionare in quel certo modo! Sarà opportuno per il lettore rivedere la 6^ parte di “evoluzione e dinamica della psiche”nella sezione: dall’infanzia allo’età adulta”, dove sono disponibili al cune indicazioni sulle radici del disturbo mentale.

Tenendo presente che ogni disturbo, anche se identico dal punto di vista della manifestazione esterna, può strutturarsi nelle varie psiche per motivi e dinamiche completamente diversi, tante quante sono le persone interessate, poiché ogni persona e quindi ogni mente è unica. L’esibizionismo sessuale ad esempio può organizzarsi nella psiche come surrogato nella deprivazione di cure e coccole della fase primaria in quanto come risultato garantisce l’attenzione da parte degli altri; oppure prendendo spunto dall’esibizionismo naturale della fase fallica può indurre la fissazione della stessa, qualora il bisogno di cure e coccole venisse frustrato e ciò allo scopo di ottenere attenzioni e sentirsi importanti; non si può escludere neppure una fissazione erotica a causa di un complesso edipico non risolto e varie altre.

Il disturbo esibizionistico è risolvibile con una terapia psichica ad hoc.

Dr.ssa Elisabetta Vellone