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La grande finestra sul futuro
Metaforando si potrebbe definire “il presente” dell’esistere vissuto come una grande stanza vuota o un luogo di passaggio, fitto di rumori irritanti e di presenze assillanti, ma con una grande finestra sull’infinito
motivo questo che spingerebbe gli individui a guardar fuori ad oltranza in direzione del proprio futuro alla ricerca di “quel qualcosa” che manca. Qualcuno fantastica oltre di essa la propria realizzazione, qualcun altro la propria felicità, altri ci vedono la fine delle proprie pene, altri ancora anelano a scorgervi il grande amore o il proprio successo, tutto ovviamente sognato e risognato con grande fervore in quanto illusione di appagamento totale.
Tutti gli esseri (depressi esclusi): alti e bassi, piccoli e grandi, belli e brutti, benestanti e disagiati, anonimi e potenti “tutti”, arroccati dietro la grande finestra sul futuro in attesa di colmare il proprio inspiegabile vuoto interiore, ma l’uomo presuntuoso quanto ingenuo non si è mai reso conto che il futuro non esiste e che è, semmai ,solo una proiezione mentale del presente ed è quindi in detta dimensione, quella del qui ed ora e dell’attimo fuggente che dovrebbe affondare le sue radici per cogliere e vivere intensamente ogni attimo di vita, poiché tutto ciò che l’uomo cerca non è lontano o chissà dove, ma è già dentro di se e aspetta solo di essere attivato.
Il passato in quanto storia personale di eventi consequenziali e significativi spesso si racconta ossessivamente a noi stessi sollevando il tema atavico della misteriosa mancanza, ma la storia di ognuno è scritta nel presente, in quello spazio del qui ed ora che è, ripetiamo, l’attimo fuggente ovvero la sola e concreta opportunità che abbiamo di vivere, vibrare, creare e lasciare traccia di se.
Il grande vuoto che alberga in molti soggetti è dato da un’assenza generata dell’incapacità di amare nel senso più ampio del termine, dall’incapacità di dare amore e di riceverlo, nonché di riconoscerlo come unica matrice dell’intera esistenza. Solo chi comprende la grandezza dell’Amore vero, gratuito può godere della pienezza interiore.
Dr.ssa Elisabetta Vellone