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L’uomo e il suo bisogno di nascondersi
Inutile parlare del disagio che caratterizza sempre più marcatamente il rapporto fra l’uomo e la donna; la violenza che spesso esplode all’interno della coppia ne è conferma e testimonianza.
Uomini e donne dimostrano di essere sempre meno due poli che si attraggono per completarsi reciprocamente nell’amore, mentre sovente si usano e si sfruttano a vicenda;
il bum dei rapporti omosessuali, l’atmosfera di infedeltà, la rivalità, la mancanza di rispetto, di comprensione e di collaborazione reciproca testimonia l’attrito e la rivalità latente fra l’universo maschile e quello femminile. Se usassimo una chiave di lettura religiosa del fenomeno probabilmente avremmo subito delle risposte esaurienti, ma la nostra è una chiave di lettura psicologica che impone di comprendere le dinamiche mentali sottostanti detta crisi.
Probabilmente, in assenza di una educazione consapevole, una sorta di latente invidia implicita induce la femmina ad emulare il maschio ed il maschio ad emulare la femmina; sin da piccolissimi vengono educati in batteria agli stessi comportamenti e stili di vita. Stessi giocattoli , stessi sports, stessi abbigliamenti, stessi trattamenti, stesse facili concessioni, stessa sciagurata “libertà” etc.
Da quanto considerato è facilmente deducibile quanto l’identità personale, unitamente a quella di genere, possa rivelarsi fragile , confusa ed incapace al discernimento. Ciò nonostante si notano a volte, nel corso della vita di ambo i sessi, degli sprazzi confusi di esigenza di affermazione ed auto propaganda del “SE” che, però date le premesse, può realizzarsi solo sul piano fisico. Bambine adolescenti che non sanno cuocere un uovo, ma sanno essere perfette copie di “vamp” e donne vissute; ragazzini che non sanno cambiare una lampadina fulminata alla madre, ma che sanno imitare perfettamente “boss malavitosi” e faccendieri vari.
E poi ci sono gli adulti con i loro mille scheletri nell’armadio: vizi nascosti, sesso depravato, droghe, atti illeciti ed una valanga di paure celate accompagnate spesso dalla voglia di sparire nascondendosi dietro un dito o dietro un monitor. Dato tutto ciò qualunque provvedimento in grado di distogliere l’attenzione dalla propria persona va benissimo! Parsing, occhiali scuri, tatuaggi, creste colorate, teste calve e poi, moda dell’ultimo anno, le barbe di ogni tipo ed ogni formato le quali come una tenda, sotto la mantovana dei capelli, consentono di annullare e nascondere qualunque forma di emozione e di mimica espressiva del volto; un vero salvagente che sta affascinando anche le donne.
Dr.ssa Elisabetta Vellone