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Ancora sul bullismo a scuola conclusioni
Cosa può fare la famiglia
Di fronte ad un sospetto caso di bullismo nei confronti del proprio figlio/a è opportuno che la famiglia cerchi l’alleanza con la scuola. Escludere ogni comportamento istintivo di rappresaglie con gli insegnanti o altri genitori,
primo perché non servono a nulla e poi perché non è colpa della scuola se accadono queste cose. Cercare di capire se il problema è reale visto che i bambini nascondono molto bene i loro sentimenti.
Per es. con una delicata indagine: se è piccolino si possono porre una serie di domande: Con chi hai giocato? Che gioco avete fatto? È successo qualcosa che non ti è piaciuta? C’è qualche compagno che ti piacerebbe invitare a casa? C’è qualcuno che non vorresti mai a casa? Sei contento di andare a scuola domani?;
Comunque i segnali indicatori del bambino vittima di bullismo sono un classico: il rifiuto di andare a scuola; il bambino rientra con piccoli graffi o i vestiti rovinati; non ha più certi oggetti ai quali teneva molto; non giustifica come ha speso la paghetta settimanale; è spesso nervoso o troppo silenzioso; ha smesso di frequentare certi compagni; è aggressivo con i fratelli; ha smesso di andare bene a scuola; non dorme bene ha gli incubi ecc.
Cosa può fare la vittima
La scuola e la famiglia devono fare una campagna informativa sul fenomeno delicata ma trasparente si da suscitare nell’alunno quei sentimenti di protezione e di affidabilità che gli consentono di aprirsi e confidarsi con gli adulti una volta conosciuti i fatti si incoraggia l’alunno con una serie di indicazioni, ad es.: negli intervalli cerca di stare insieme ai tuoi amici o nei pressi di qualche adulto, sull’auto mettiti vicino al conducente; se vedi qualcuno che fa prepotenze parlane subito con un adulto; cerca di ignorare il bullo es. guardalo negli occhi e urlagli no!!! Anche se hai paura cerca di non mostrarla; cerca sempre di attirare l’attenzione di qualche adulto. Parlane con gli insegnanti e coi genitori, non ti chiudere, non nascondere la cosa, non sentirti sbagliato perché sono solo i prepotenti che sbagliano. Se i ragazzi percepiscono l’alleanza fra scuola e famiglia si sentiranno più tranquilli, più protetti e aumenterà in essi il desiderio di affidarsi e confidarsi.
Dott.ssa Elisabetta Vellone