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bambini obbligati a vestirsi da donna
Si legge sui quotidiani del 25 aprile US di una proposta al governo nominata “nei panni dell’altra” che intende proporre l’obbligo, patrocinato dal comune, per tutti i maschietti delle elementari e delle medie di travestirsi da femmine per promuovere
e facilitare il fenomeno della comprensione e del rispetto della donna.
Cari giovani genitori se siete preoccupati e disorientati pensando alla formazione e l’educazione dei vostri piccoli finalmente potete rasserenarvi, poiché l’autorità preposta all’istruzione e la formazione della persona sta lavorando sodo per sollevarvi da alcune incombenze sfruttando ì sacri principi dell’esempio autorevole e l’emulazione di massa.
Non agitatevi se vostro figlio, da bravo alunno rispettoso dei compiti assegnatigli, pretenderà un mini guardaroba femminile con tacchi a spillo, minigonna griffata, magliettine di ultima generazione, parrucca di qualità e trucchi di buona marca per via dell’allergia; se il trucco è un problema non fatene un dramma basteranno poche lezioni ad opera di un travestito doc ed il successo sarà garantito. Vostro figlio imparerà in fretta e non si limiterà al solo rispetto della donna, come previsto dalle sagge menti che hanno partorito l’idea, ma le ignorerà fino a diventare talmente insensibile che non si accorgerà più della loro esistenza.
Che si sappia, nel difficile ed affascinante mondo delle scienze psicologiche, nessuna legge psichica ha mai sostenuto che per comprendere un fenomeno è necessario (ammesso che ciò sia possibile) passare attraverso l’esperienza di: ”essere il fenomeno”.
Nessun giudice prima giudicare un assassino compie un omicidio; nessun chirurgo ortopedico prima di amputare una gamba al paziente si sottopone all’amputazione della propria; nessun agente di polizia prima di ritirare una patente di guida causa il ritiro della propria. Una cosa è la sana empatia, con il diverso da noi, altro è l’essere il diverso da noi concetto quest’ultimo che chiama in causa la patologia mentale, la dissociazione e la personalità multipla.
Appare naturale come il genitore medio possa sentirsi confuso e perdere punti della propria autostima contemporaneamente alla stima delle autorità di fronte a certe notizie/minacce; è comprensibile come potrebbe avvertire un forte bisogno di urlare e di punire la sorgente del dilagante degrado umano, dell’ignoranza emotiva e morale, di certe autorità indegne, e tutto ciò che ne consegue.
Gli uomini di buona volontà grazie al loro buon senso sanno bene che tutto ciò che accade nell’età della formazione, o età evolutiva, è formativo della persona; tutto ciò che per l’adulto può essere solo una notizia per il formando diventa cognizione personale di base. Per operare e parlare di età evolutiva, di educazione sana e di formazione della persona bisogna conoscere almeno le cognizioni di base della psicologia e dell’età dello sviluppo.
Dato il succo della questione trattata e data l’ennesima prova dell’ottusità umana concludiamo ironicamente sulla scia di una frase profetica del fu Pablo Neruda: povera gente umana ‘ndo se perde nei buchi de li culi e de le merde!
Dott.ssa Elisabetta Vellone