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Chi forma i formatori?
È esplosa un’epidemia che colpisce le generazioni più giovani e gli adolescenti, si chiama “disagio di vivere”. Tra i sintomi più evidenti la noia, il senso di solitudine, il disimpegno, l’indifferenza la superficialità quasi un appiattimento del proprio “progetto vita”
il quale purtroppo risulta caratterizzato, sempre più spesso, da azioni disperate a volte drammatiche quali: facile aggressività, uso droga, abuso di alcool, aggressioni facili, violenze e atti delinquenziali.
I nostri giovani derubati della “primavera della vita”; della spensieratezza; dell’allegria giovanile, della freschezza mentale e dell’entusiasmo sono a rischio disperazione.
Che cosa è successo? Chi è l’untore responsabile del fenomeno? Dove sono gli adulti quelle persone sagge e assennate, solide ed amorevoli per cui i giovani fiduciosi, sereni, rassicurati possono viversi spensieratamente gli anni della loro crescita, formazione e sviluppo?.
Dove sono quei magnifici adulti modelli ispiratori e figure di riferimento? Probabilmente l’untore dell’ epidemia di cui sopra è proprio l’adulto. Questi da tempo ha abbandonato e tradito la sacra missione di guida, modello, educatore e formatore.
L’adulto si è ormai infantilizzato ha perduto la bussola e non sa più dove andare e perché.
Si snobba il dono dell’intelligenza, della necessità di amore e di vivere con impegno . Continuiamo ad ignorare che l’essere umano ha bisogno di stimoli forti ed obiettivi nobili per evolversi e realizzarsi.
Queste e diverse altre sono le motivazioni che hanno motivato l’impresa degli ormai decennali corsi di formazione tenuti dalla sottoscritta con l’intento di risvegliare le coscienze circa la sovranità della creatura umana e la conseguente capacità di responsabilità rispetto alla propria esistenza.
Dott.ssa Elisabetta Vellone